Prendersi cura della propria salute mentale è importante
15 Ottobre 2024

Non sbagliava il poeta latino Giovenale coniando l’espressione “mens sana in corpore sano”: esiste un profondo legame tra la salute mentale e quella fisica ed il concetto di benessere non può prescindere dall’equilibrio di entrambe le sfere Se già gli antichi lo avevano capito, negli anni questo legame sembra essersi un po’ perso, complici una lunga serie di pregiudizi e false credenze nate dal fatto che le malattie mentali non hanno sintomi visibili come può invece accadere con altre fisiche

Negli ultimi decenni, i progressi nella ricerca scientifica, nelle conoscenze e nelle cure hanno portato a enormi miglioramenti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie fisiche. Tuttavia, per lungo tempo, l’aspetto mentale ed emotivo è stato trascurato. Fortunatamente, si assiste oggi a un cambiamento globale, con un crescente riconoscimento dell’importanza del benessere psicologico come componente fondamentale della salute complessiva.

“Salute mentale in primo piano: un numero crescente di persone ne riconosce il valore”

Alla consapevolezza non sempre però fa seguito un intervento deciso e tempestivo, per motivazioni che vanno dalla paura di affrontare davvero sé stessi agli stigmi che purtroppo ancora accompagnano chi si rivolge a uno psicologo, psicoterapeuta o psichiatra e  potrebbe ricevere una diagnosi psicologica o una terapia farmacologica. È importante dunque continuare a parlare, sempre più, di salute mentale: sensibilizzare e informare sono gli scopi della Settimana Mondiale della Salute Mentale, che ricorre dal 10 al 17 ottobre. I dati sono incoraggianti, perché secondo World Mental Health Day Report di Ipsos il 76% della popolazione mondiale pone sullo stesso piano di importanza benessere mentale e fisico e il 72% si occupa attivamente della propria salute mentale.

“Aumento delle diagnosi di disturbo mentale: una realtà in crescita”

Non è però sufficiente perché, sebbene tanto si sia fatto e tanto si stia facendo, delle cifre riportate dal Global Health Service Monitor di Ipsos dicono che quasi un terzo della popolazione mondiale percepisce lo stress come una delle maggiori preoccupazioni a livello di salute, mentre secondo il World Mental Health Day Report poco più di tre persone su cinque si sono sentite stressate al punto da non riuscire a svolgere le loro normali attività. Il 32% della popolazione mondiale ha un disturbo mentale, con una forte incidenza di ansia, depressione, disturbi del sonno e sono drasticamente in aumento problematiche quali i disturbi del comportamento alimentare, soprattutto tra i giovanissimi.

Le possibili cause: dalla pandemia alle sfide del mondo del lavoro

Le cause sono molteplici, a partire dai cambiamenti epocali con cui è stata confrontata la nostra società negli ultimi decenni sino alla maggior attenzione che si pone ora al benessere mentale. Si pensi ad esempio alle diagnosi di BES, DSA eADH, condizioni psicologiche che sino a poco tempo fa non venivano regolarmente indagati, limitandosi a etichettare chi li ha come una persona che fatica a scuola o demotivata, senza andare a comprenderne i motivi. La conoscenza permette invece di potersi prendere cura di sé, trovando le migliori strategie per superare le proprie difficoltà.

La pandemia di Covid ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale, generando isolamento, ansia, depressione e timori per la propria salute e quella dei propri cari. Ha inoltre trasformato il mondo del lavoro, introducendo il telelavoro, con i suoi vantaggi e svantaggi, nell’immaginario collettivo.

Può essere considerata un catalizzatore ma sarebbe riduttivo vederla come unica causa dell’aumento dei disturbi mentali. Viviamo in un periodo storico caratterizzato da profonde incertezze economiche e sociali, con guerre, crisi umanitarie, scarsità di risorse e conseguente inflazione, fattori che non sono estranei a un deterioramento del benessere mentale. A incidere è anche un universo del lavoro sempre più richiedente, in cui si vuole e spesso si deve performare senza rispetto dei propri tempi, dove la distinzione tra il tempo libero e quello lavorativo sfuma. Inoltre, sebbene non possano essere additati a causa di ogni problema, i social network e la visione irrealistica che portano con loro, hanno un peso.

Perché è fondamentale non trascurare la salute mentale

Di fronte all’aumento di fattori di instabilità e stress, trascurare la propria salute mentale e convivere con disturbi come attacchi di panico o ansia, senza cercare di affrontarli, può avere conseguenze a catena in tutti gli ambiti della vita, da quello personale a quello lavorativo e familiare. Quando una persona affronta difficoltà emotive o psicologiche, può essere più vulnerabile allo sviluppo di ulteriori disturbi, come ansia e depressione, che possono rendere più impegnative anche le attività quotidiane. Cercare di evitare le situazioni che provocano ansia può sembrare una soluzione temporanea, ma a lungo termine potrebbe contribuire a un peggioramento del benessere generale, influenzando emozioni e comportamenti..

Ignorare il proprio malessere può influire non solo sul benessere personale, ma anche sulla capacità di essere presenti per la famiglia e nelle relazioni. Inoltre, le difficoltà non affrontate possono riflettersi anche sull’efficacia lavorativa, influenzando vari aspetti della vita in un circolo vizioso

I punti chiave sono accettazione e informazione

Superare paure e pregiudizi per prendersi cura della propria salute mentale in modo sereno richiede la normalizzazione dei disturbi psicologici, che oggi coinvolgono una parte significativa della popolazione, come indicano i dati precedenti.Le tanto stigmatizzate malattie psichiatriche spesso risultano essere collegate a fattori non solamente ambientali, famigliari e sociali bensì anche a questioni puramente fisiche come la presenza di alcune sostanze o di alcune caratteristiche nel cervello o nel corpo.

A fare la differenza, a nostro avviso, è l’informazione continua: conoscere i segnali di allerta che richiedono un aiuto professionale permette di prendersi cura della propria salute mentale esattamente come si fa con quella fisica, tenendo a mente che problematiche psicologiche possono portare anche a sintomi fisici difficilmente spiegabili senza una visione a 360 gradi del proprio benessere.